Massaggio dolce in gravidanza e nel post-parto

Il contatto e il massaggio stimolano il rilascio dell’ossitocina, ormone del relax e del benessere e molte ricerche lo ritengono un ingrediente essenziale per superare più efficacemente i piccoli disturbi della gravidanza e per lenire il dolore durante il parto, oltre a essere un elemento importantissimo nella comunicazione con il nuovo nato.
I massaggi che verranno proposti  sono mirati per le donne in gravidanza, durante il parto e il puerperio.

Rebozo massage:

Il rebozo è uno scialle messicano che, durante il percorso nascita, viene usato per massaggiare mamma e bambino.
In gravidanza e durante il parto, il rebozo viene utilizzato per alleviare dolori muscolari in zona lombare, pubica o che interessino lo psoas, oppure per effettuare massaggi che favoriscano il corretto posizionamento del bambino o che ne correggano il malposizionamento (in caso di presentazione podalica, posizione occipito-posteriore, asinclitismo).
Nel post-parto, il rebozo viene utilizzato soprattutto per un massaggio detto “di chiusura”, che viene effettuato su tutto il corpo, zona dopo zona, appunto “chiudendo” il corpo che si è aperto durante il parto. Viene anche utilizzato per un particolare massaggio al bambino, che mescola movimenti a fasce alterne a una serie di cullamenti a fasce unite.
L’idea principale di questo massaggio è quella di andare a rilassare le fasce muscolari tese attraverso una sorta di cullamento prodotto dondolando il telo che cinge la persona. Proprio il rilascio della tensione nelle fasce muscolari della schiena, dello psoas e della zona pubica è ciò che permette, in gravidanza e durante il parto, di correggere il malposizionamento fetale (il bambino avrà più spazio per muoversi e il cullamento potrebbe indurlo al corretto posizionamento) e di alleviare il dolore della donna.
Ovviamente l’uso del rebozo (o di un suo surrogato) è piacevole anche al di fuori del percorso nascita, soprattutto per chi soffre di mal di schiena o di mestruazioni dolorose.

Moxa (moxibustione) per rivolgimento del bambino podalico:

La moxibustione è un trattamento della medicina tradizionale cinese che consiste nel riscaldare dei punti di agopuntura attraverso un sigaro di artemisia o un conetto. Per favorire il rivolgimento podalico (il fatto che un bimbo che si presenta con la testa in giù si giri posizionandosi correttamente per il parto) si tratta un punto preciso del piede, a partire dalla 32esima settimana di gestazione (ma si può iniziare anche più avanti, se non si ha avuto questa possibilità prima), per almeno una decina di giorni. Questo metodo è molto conosciuto, perché efficace nel 70% dei casi, non è invasivo per la mamma e non ha controindicazioni per lei o per il bambino.
Durante il primo trattamento, la procedura per il rivolgimento podalico può facilmente essere insegnata alla futura mamma e al futuro papà ed essere eseguito a casa. Può essere combinato a posizioni materne che favoriscano il corretto posizionamento del bambino e al massaggio con il rebozo.

Massaggi riflessologici:

Massaggio al viso

Massaggio alle mani

Massaggio ai piedi

Sono massaggi piacevoli e rilassanti, che vanno a influire su ogni parte del corpo ma senza risultare invadenti per la mamma. Sappiamo che spesso, durante la gravidanza, la donna si sente già sufficientemente sollecitata e osservata e spesso non gradisce che le sia toccata la pancia: attraverso questi massaggi la futura mamma potrà ottenere un effetto benefico e profondamente rasserenante tramite il trattamento delle estremità del corpo, sfruttando proprio i principi della riflessologia.

Massaggio alla schiena e fascia lombare:

In gravidanza il mal di schiena è un disturbo comune: con la crescita della pancia, il baricentro della donna si modifica andando a incidere temporaneamente sulle naturali curvature della colonna vertebrale. Inoltre il posizionamento del bambino e il peso crescente che si porta possono incidere e incrementare questo dolore. Il massaggio della schiena e soprattutto il massaggio della fascia lombare (di solito quella che duole maggiormente, specialmente verso durante gli ultimi mesi) possono aiutare la donna a modulare o risolvere questo dolore. Il massaggio della fascia lombare può facilmente essere insegnato anche al futuro papà, il quale potrà proseguirlo e riproporlo a casa e durante il travaglio della compagna.

Massaggio dolce alla pancia e digitopressione per l'induzione naturale:

A volte capita che, al raggiungimento del termine della gravidanza, il bambino si faccia ancora attendere. C'è chi però desidera mantenere il parto il più naturale possibile, cercando di evitare l'induzione in ospedale o il cesareo programmato. Ma esiste veramente un modo per indurre naturalmente il travaglio? La medicina tradizionale cinese ci viene incontro con dei punti "di apertura", i quali non possono essere usati all'inizio della gravidanza perché considerati abortivi, ma risultano utili quando la donna ha già superato il termine e il travaglio non si è ancora avviato. Il trattamento di questi punti aiuta nella stimolazione delle contrazioni e nella dilatazione della cervice inducendo il travaglio e riducendo gli interventi medici.
Anche il massaggio dolce del ventre aiuta la stimolazione delle contrazioni dell'utero, incidendo sul rilascio dell'ossitocina (ormone che interessa proprio l'avvio e la progressione del travaglio e mantiene le contrazioni efficaci).
La combinazione di queste due tecniche può aiutare a indurre naturalmente il travaglio.

Massaggio per problemi di allattamento (massaggio ossitocinico, drenante e digitopressione):

Il massaggio ossitocinico viene usato per favorire il riflesso di emissione del latte e per farlo fluire più facilmente (l'ossitocina è l'ormone che determina la fuoriuscita del latte e lavora in combinazione con la prolattina, l'ormone che garantisce la produzione del latte stesso)
Il massaggio drenante aiuta nel far fluire più facilmente il latte, soprattutto quando l'allattamento risulta difficile, la montata lattea sia particolarmente dolorosa o ci siano ingorghi, dotti ostruiti o mastiti.
La digitopressione è una tecnica derivante dalla medicina tradizionale cinese che consiste nella manipolazione dei punti di agopuntura (rispetto ad quest'ultima il massaggio risulta più dolce e diffuso). Può essere di aiuto nel trattamento dei più comuni disturbi dell'allattamento, soprattutto nel caso di ipogalattia o mastite.

Armonizzazione globale delle cicatrici

Trattamento a livello tissutale, emozionale ed energetico della cicatrice del taglio cesareo. Per approfondimenti visitare la pagina dedicata in questo sito.

Durata e costi

Massaggio riflessologico mani+piedi
durata 40 minuti
costo 30 euro

Massaggio riflessologico viso
durata 30 minuti
costo 25 euro

Massaggio riflessologico viso+mani+piedi
durata 55 minuti
costo 45 euro

Massaggio schiena
durata 40 minuti
costo 30 euro

Moxa per rivolgimento podalico
primo incontro: colloquio+moxa 50 minuti
successivi incontri: 30 minuti
costo primo incontro: 30 euro
costo successivi incontri: 15 euro

Rebozo massage
durata 40 minuti
costo 35 euro

Massaggio dolce alla pancia e digitopressione per induzione naturale
durata colloquio+massaggio 60 minuti
costo 40 euro

Massaggio per problemi di allattamento
durata consulenza+massaggio 60 minuti
costo 35 euro
 

Pacchetto podalico: colloquio+rebozo+moxa+esercizi mirati
3 incontri a partire dalla 28esima settimana di gravidanza
durata 90 minuti
costo 180 euro a pacchetto (3 incontri di 90 minuti a 60 euro l'uno)
 

Pacchetto induzione naturale: colloquio+trattamento punti digitopressione di apertura+rebozo+massaggio dolce della pancia
3 incontri dalla 38esima settimana di gravidanza
durata 90 minuti
costo 180 euro a pacchetto (3 incontri di 90 minuti a 60 euro l'uno)

 

Armonizzazione globale delle cicatrici
da una a tre sedute, da valutare con l'utente
costo 40 euro
 

I MASSAGGI POSSONO ESSER RICHIESTI TUTTO L'ANNO